Che cos'è il Ganoderma Lucidum

Il noto Dott. Ivo Bianchi, naturopata e micologo, ci parla di questo straordinario dono della natura!

​Fungo parassita o saprofita, non commestibile per il suo sapore amaro e la consistenza legnosa, il Ganoderma lucidum cresce solitario o in pochi esemplari dalla primavera all'autunno su ceppi di latifoglie, in particolare quercia e castagno. Il corpo fruttifero del fungo ha un colore che varia dal rosso al quasi nero ed ha un caratteristico aspetto lucido da cui il nome scientifico.

E' un fungo molto raro in natura che tuttavia si riesce attualmente a coltivare con successo a fini commerciali. E' annoverato tra le 10 sostanze terapeutiche naturali più efficaci. In Cina e in Giappone viene considerato il fungo dell'immortalità. In oriente è conosciuto anche come "Erba della Potenza Spirituale" o "Fungo dei Diecimila Anni"; viene coltivato e utilizzato in polvere, in decotti acquosi e in estratti alcoolici o in capsule, per le sue proprietà farmacologiche; agisce come regolatore delle funzioni organiche e viene utilizzato per la prevenzione di ipertensione, problemi di fegato e cardiovascolari, trombosi, allergie, ecc... Esistono notizie documentate, sul suo impiego in Cina fin da vari secoli prima di Cristo.

E' considerato un grande adattogeno, la miglior scelta per uno stimolo generale dell'organismo ed un sostegno antisenescenza.

CARATTERISTICHE GENERALI

​Esaustive ricerche hanno dimostrato che il fungo Reishi contiene vari gruppi di sostanze farmacologicamente attive tra cui in particolare:

- Vari Polisaccaridi capaci di potente stimolo immunologico anche grazie ai loro effetti sulle citochine;

- Triterpeni con azione adattogena ed in particolare con proprietà anti ipertensive ed anti allergiche. La gran parte di questi triterpeni sono contenuti nel corpo fruttifero e nelle spore, mentre sono assenti nel micelio.

Scendendo nei particolari, il Ganiderma lucidum contiene:

• Sali minerali: Ferro, Zinco, Rame, Manganese, Magnesio, Potassio, Calcio, Germanio;

• Vitamine B in particolare folina;

• 17 aminoacidi tra cui tutti gli essenziali;

• Polisaccaridi costituiti da: glucosio, galattosio, mannosio con tracce di xilosio e fucosio;

• Steroli precursori ormonali;

• Sostanze ad attività anti istaminica;

• Adenosina;

• Triterpeni:

     - Acido Lucidenico;

     - Acido Ganodermico;

     - Acido Genolucido.

EFFETTI A LIVELLO CARDIOVASCOLARE

Vari studi hanno dimostrato che il Reishi inibisce l'aggregazione piastrinica e riduce la pressione arteriosa. In uno studio condotto su 33 pazienti, i ricercatori hanno dimostrato che la somministrazione del fungo diminuiva in maniera significativa i livelli del colesterolo, nell'arco di 2 settimane. In Medicina Tradizionale Cinese il fungo Reishi è correntemente usato come ipocolesterolemizzante e tale effetto è attribuibile a due fattori:

- Ostacolo della sintesi endogena di colesterolo tramite inibizione dell'enzima HMG-CoA Reductasi;

- Inibizione dell'assorbimento intestinale di colesterolo.

La grande disponibilità di acetil CoA che si crea con il blocco della HMG-CoA Reductasi attiva il ciclo di Krebs giustificando molti degli effetti terapeutici, non solo cardiocircolatori, del fungo.

• Inibizione dell'aggregazione piastrinica;

• Riduzione dell'ipertensione con un meccanismo simil ACE inibitore;

• Inibizione della sintesi di colesterolo endogeno per blocco della HMG-CoA Reductasi;

• Inibizione dell'assorbimento enterico di colesterolo.

EFFETTI SUL SISTEMA IMMUNITARIO

Il ​Reishi è da molti anni, soprattutto in oriente, prescritto correntemente per supporto, a lungo termine, della funzione immunitaria. Il suo effetto di stimolo immunologico lo rende ovviamente importante nell'ambito della strategia naturale delle neoplasie. In uno studio ospedaliero a doppio cieco, effettuato su quarantotto pazienti con carcinomi in fase avanzata, furono somministrati estratti di questo fungo per trenta giorni. Dopo questo periodo i ricercatori hanno constatato un netto aumento della risposta immune evidenziato da un incremento dei linfociti T e da una diminuzione della conta dei CD8. Tutti i pazienti manifestavano inoltre minori effetti collaterali da chemioterapia e più rapida ripresa dopo la chirurgia. Molti studi hanno dimostrato effetto antitumorale nell'animale da esperimento, tuttavia sono necessari ulteriori ricerche cliniche ed esperienze in medicina umana.

In Cina sono stati studiati 2000 pazienti con bronchite cronica che, dopo somministrazione di uno sciroppo a base di Reishi, sono migliorati del 60-90%. Lavori scientifici hanno evidenziato inoltre l'efficacia antivirale del Reishi, in particolare nei confronti di:

• Herpes simplex virus tipo 1 (HSV-1) and tipo 2 (HSV-2);

• Virus Influenzale A virus (Flu A);

• Vari ceppi della stomatite vesciculare virale (VSV).

Questo fungo può quindi avere un importante ruolo preventivo nell'Herpes recidivante e nelle influenze di tipo A.

Vari studi hanno dimostrato anche la sua efficacia nei confronti dell'Epstein Barr virus.

Lavori scientifici hanno evidenziato l'efficacia antivirale del Reishi, anche nei confronti di HIV per l'azione anti transcriptasi dei Terpeni contenuti nel fungo. Inoltre gli stessi Terpeni del Reishi hanno spiccate proprietà antiossidanti e possono proteggere le strutture cellulari dai danni legati allo stress ossidativo.

RUOLO NEL METABOLISMO GLICEMICO

​Studi in vitro e sull'animale da esperimento hanno dimostrato un significativo effetto ipoglicemizzante del Reishi. Queste proprietà sono in gran parte dovute a polisaccaridi noti come Ganoderani A, B, e C. L'effetto ipoglicemizzante si esplica attraverso tre meccanismi:

- aumento dei livelli di insulina;

- stimolo dell'utilizzazione periferica di glucosio;

- stimolo del metabolismo epatico del glucosio.


​AZIONE ANTINFIAMMATORIA

​Molti studi in vitro e sull'animale da esperimento hanno evidenziato gli effetti anti infiammatori del Reishi e dei suoi estratti. In particolare uno studio ha evidenziato che 50 mg di polvere di questo fungo ha effetti paragonabili 5 milligrammi di idrocortisone. Recenti esperienze cliniche hanno confermato le straordinarie proprietà anti infiammatorie di questo fungo che si è rivelato utile in patologie infiammatorie croniche anche molto complesse quali l'artrite reumatoide.

RUOLO NELLE EPATOPATIE

​Il fungo Reishi è usato comunemente in Medicina Tradizionale Cinese per le sue proprietà epatoprotettrici. Un piccolo studio su 4 pazienti con epatite B e transaminasi e bilirubina elevate ha confermato l'uso tradizionale del fungo nelle epatopatie a carattere infiammatorio. La somministrazione per 3 mesi di 6 grammi del fungo, ha determinato una significativa riduzione delle transaminasi dopo un mese ed una loro normalizzazione dopo tre mesi. E' stata anche notata una attività antifibrotica del fungo, a livello epatico. Recentemente è stato utilmente associato alla chemioterapia per prevenire i frequenti danni epatocellulari di tale pratica.

​RUOLO NEI DISTURBI ATTRIBUIBILI ALL' ALTITUDINE

​Una indicazione peculiare e specifica di questo fungo è il "mal di montagna". Gli effetti del Reishi sono stati studiati da scalatori cinesi che hanno raggiunto vette oltre i 7000 metri con minimi problemi. Secondo i ricercatori cinesi gli effetti positivi del fungo sono da attribuirsi ad una migliore ossigenazione del sangue indotta dal fungo.

INDICAZIONI CLINICHE SPECIFICHE

​• Insonnia;

• Stanchezza;

• Invecchiamento precoce;

• Disturbi legati all'altitudine;

• Miotonia distrofica;

• Problemi cardiovascolari:

     - Aritmia;

     - Dispnea;

     - Precordialgie;

     - Palpitazioni.

• Allergia:

     - Eczema;

     - Asma;

     - Intolleranze alimentari.

• Problemi broncopolmonari:

     - Tracheite;

     - Bronchite cronica;

     - Bronchite asmatiforme.

• Problemi gastroenterici:

     - Stipsi;

     - Epatite A,B,C;

     - Steatosi epatica.

• Cancro:

     - Carcinoma nasofaringeo;

     - Leucemia mieloide acuta.

• Supporto immunologico;

• Leucopenia;

• Mononucleosi infettiva;

• Artrite reumatoide.

COME LAVORA IL GANODERMA ALL' INTERNO DEL NOSTRO ORGANISMO

IL LAVORO DEL GANODERMA SI DIVIDE IN 5 FASI:

- La prima fase si chiama SCANSIONE (1-30 giorni): un po' come farebbe un antivirus all'interno del nostro computer il ganoderma va a controllare ed esaminare ogni singola cellula del nostro organismo andando a scovare eventuali anomalie e zone con delle sofferenze.

- La seconda fase viene detta di PULIZIA (DISINTOSSICAZIONE) (1-30 settimane): tutto ciò che nel nostro corpo provoca sofferenza (tossine) viene eliminato, attraverso l'attivazione di un processo di escrezione naturale.

Le tossine vengono eliminate attraverso il sudore, l'urina, eruzioni cutanee.

- La terza fase viene detta di REGOLAZIONE (1-12 mesi): i vari fattori bio-chimici e le funzioni degli organi vengono portati a livelli ottimali.

- La quarta fase si dice di COSTRUZIONE (6-24 mesi): le cellule danneggiate vengono riparate, il sistema immunitario viene riattivato.

Inizia il processo di guarigione delle parti del corpo che hanno subito lesioni e danni.

Vengono recuperate tutte le funzioni corporee.

- La quinta e ultima fase si chiama di RIGENERAZIONE (1-3 anni): il sistema immunitario viene riattivato in tutte le sue funzioni ed il ganoderma manifesta tutto il suo potere antiossidante.

Il nostro corpo va incontro ad un processo di rigenerazione e "ringiovanimento" .

Una cosa veramente pazzesca, non credi?

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